Presentazione del libro:
Domenico Rossotto
RICORDI DI GUERRA
Con la Julia sui fronti greco albanese russo 1939 – 1943

a cura di Riccardo Rossotto, Edito da Archivio Storia, 2022

Giovedì 13 ottobre 2022 ore 19.00
Circolo Unificato dell’Esercito, Torino – Corso Vinzaglio 6
Ingresso libero con prenotazione a: radunodelcentenarioanarti@gmail.com

Il volume ripropone le memorie di guerra del Ten. Col. Domenico Rossotto, dal 1937 al 1943 comandante del gruppo “Conegliano”, 3° reggimento artiglieria alpina – Divisione “Julia”, ufficiale effettivo, veterano della Prima Guerra Mondiale, decorato di 4 Medaglie d’argento al Valor Militare e della Croce di Cavaliere dell’Ordine Militare d’Italia, cittadino onorario di Conegliano (TV), dal 1985, e di Limone Piemonte, dal 1991. In quest’ultima località gli è stato dedicato un monumento, nel 2017, alla presenza di Autorità civili e militari, con gli onori resi dal 1 reggimento a. ter (montagna) di Fossano.

L’edizione è stata curata da Riccardo Rossotto, avvocato torinese affermato in ambito internazionale nonché nipote del Ten. Col. Rossotto (riferimenti bibliografici e professionali online www.rplt.it/member/rossotto-riccardo), che ha voluto riordinare gli scritti dello zio (in parte già pubblicati nel 1973) integrandoli con notazioni che testimoniano dei valori che ne hanno guidato la vita e che sono oggi più che mai necessari: quali il senso del dovere e della responsabilità, lo spirito d’iniziativa, la lealtà, la concretezza, la modestia, la determinazione, l’umanità. Senza sottacere la scelta per la Repubblica Sociale Italiana operata da Domenico Rossotto dopo l’8 settembre 1943. Scelta sofferta, che lo portò davanti ad un plotone d’esecuzione partigiano, nel maggio del 1945, da cui fu risparmiato grazie all’intervento di alcuni componenti, ex artiglieri alpini, che si opposero alla condanna sommaria ricordando come fossero riusciti a ritornare dalla Russia grazie alla sua guida. In questo senso, la figura del Ten. Col. Rossotto (“papà Rossotto” come l’avevano soprannominato le migliaia di uomini raggruppati sotto il suo comando in quella che durante la ritirata fu chiamata “colonna Rossotto”) fu celebrata anche da Giulio Bedeschi, che ne fece uno dei protagonisti di Centomila gavette di ghiaccio con lo pseudonimo di “Colonnello Verdotti”.

Il volume è stato presentato al Circolo dei Lettori di Torino, nel maggio scorso, e a rappresentanti di vertice delle Forze Armate e di esponenti dell’informazione, tra i quali il Gen. C.A. Francesco Paolo Figliuolo e il giornalista-editorialista Beppe Severgnini.