Il progetto è ideato e costruito per valorizzare il patrimonio storico-culturale dell’Artiglieria Italiana, in particolare quello esistente in Piemonte, attraverso una sinergia in ambito nazionale ed internazionale con la quale è possibile favorire una cooperazione negli specifici settori storico e culturale, non disgiunti da quello turistico e dell’innovazione tecnologica e scientifica.
IL MONUMENTO
L’Associazione Nazionale Artiglieri d’Italia nasce a Torino, territorio di saper fare tecnologico e di fabbriche, laboratorio della politica della nazione. Nel 1930 viene inaugurato il Monumento Nazionale dell’Artiglieria: vi raccontiamo la nascita dell’idea, il progetto architettonico, la costruzione dell’Arco del Valentino attraverso i suoi elementi e i suoi simboli.


LE CELEBRAZIONI DEL CENTENARIO
A Torino si celebra il centenario della nascita del corpo dell’Associazione Nazionale Artiglieri d’Italia. Buona parte degli eventi si svolge presso il Maschio della Cittadella, storico forte e sede del Museo Storico Nazionale di Artiglieria: presentazione di libri, mostre fotografiche, conferenze culturali e convegni storici per scoprire il nuovo luogo d’incontro della città appena ristrutturato.
STORIA DELL’ARTIGLIERIA
Storie di uomini, di tecnologie e di materiali che evolvono con il cambiare della società. Dai primi minatori “assoldati” per la battaglia ai soldati moderni garanti dello Stato e della pace, dal bronzo artistico all’acciaio, dall’evoluzione delle divise ai personaggi singolari: tutto da leggere e raccontare.

Eventi in corso

Storia e vicende costruttive del Monumento Nazionale all’Artigliere da montagna
Mastio della Cittadella
Corso Galileo Ferraris, 0 con ingresso da Via Avogadro - Torino
18 Aprile 2023, ore 18.00
Conferenza tenuta dal Gen.D. (c.a.) Epifanio Pastorello (Presidente Onorario della Sezione Provinciale A.N.Art.I. di Torino), supportato dalla concreta esperienza dell’Arch. Leonardo Mastrippolito, già funzionario tecnico presso l’Assessorato alla Cultura del Comune di Torino.Il monumento ai Caduti dell’artiglieria alpina, posto alla fine di corso Vittorio Emanuele II, non ha nelle dimensioni l’imponenza dell’omonimo monumento dedicato all’Arma dell’Artiglieria, posto sempre nel medesimo corso, in posizione aulica a pochi passi dal monumentale ponte Umberto I°.
Tuttavia anch’esso è testimone dell’eroismo dei Caduti artiglieri alpini, che appartenevano ad eroici reggimenti incisi sul marmo del monumento.
Inoltre ha avuto una travagliata storia in merito alla sua realizzazione, vicende non ancora note, che per la prima volta verranno descritte. L'evento sarà preceduto dai saluti di Maurizio Marrone, Assessore alla Cooperazione Internazionale della Regione Piemonte.
News
ASSOCIAZIONE NAZIONALE ARTIGLIERI D’ITALIA
DICHIARAZIONE
Con profonda amarezza, nella giornata del 1° Gennaio, ho appreso di come il monumento agli Artiglieri d’Italia sito presso il Comune di Nervesa della Battaglia, sul greto del fiume Piave, sia stato divelto da una esplosione attribuibile, probabilmente, ad una rudimentale bomba oppure, con più probabilità, ad un petardo.
Nell’attesa che le autorità preposte possano fare luce sull’accaduto, quale Presidente dell’Associazione Nazionale Artiglieri non posso non esprimere la mia profonda indignazione per un fatto del genere.
Nervesa della Battaglia ed il Montello sono la storia d’Italia, la storia della vittoria… la storia dell’Artiglieria per il ruolo determinante di quest’ultima per la vittoria finale.
Si nota con sempre più amarezza come non ci sia più quel dovuto rispetto per luoghi della memoria e per monumenti che rappresentano la storia d’Italia, oltre a ricordare, e quindi onorare, coloro che con il sacrificio della vita ci consentono oggi di vivere in libertà e in pace.
Il cannone oggi divelto è il segno della mancanza d’amore per la Patria di alcuni nostri concittadini ed anche simbolo di ignoranza nel non conoscere la storia d’Italia.
L’Associazione Nazionale Artiglieri d’Italia si adopererà affinché il monumento torni quanto prima a far sì che la memoria sia sempre viva.
IL PRESIDENTE NAZIONALE
Gen. B. Pierluigi GENTA

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da “Il Quotidiano del Piave”